I risultati del voto dello scorso 25 settembre bruciano ancora in casa di molti partiti, non solo tra i “vinti” ma anche tra i “vincitori”, ma le sfide elettorali imminenti obbligano a ripartire velocemente elaborando altrettanto velocemente le analisi della sconfitta.

La sfida elettorale più imminente ed importante in Lombardia è quella delle elezioni regionali che si svolgeranno all’inizio del 2023. Le gatte da pelare ci sono a destra, dove è in corso una discussione “accesa” sulla leadership, così come a sinistra dove tanto sembra ancora da costruire. E in questo quadro si inserisce un’iniziativa lanciata a Milano da Pierfrancesco Maran pronta a coinvolgere esponenti Dem anche da Varese, su tutti sembra in prima linea il consigliere Samuele Astuti.

Maran, assessore comunale e tra gli esponenti di spicco del Pd a Milano, ha dato appuntamento a sabato 8 ottobre davanti alla fondazione Feltrinelli per un evento con un titolo eloquente: “Cominciamo da capo per la Lombardia e per l’Italia” aperto a militanti, elettori e simpatizzanti del centrosinistra.

“Vorrei dire e fare qualcosa con tuttə voi che in questo momento sentite che bisogna mettersi in gioco per il futuro del Paese e della Lombardia – ha scritto Maran in un post su Facebook -. Io parlerò sabato, spero vogliate venire ad ascoltare e partecipare. È un invito da estendere a chiunque abbia voglia di fare in questo momento. Cominciamo dalle persone che vivono la politica come impegno quotidiano per innovare, per far crescere i diritti e le opportunità. Cominciamo da un incontro per chi ha un’idea della politica che è passione, partecipazione e sfide. Cominciamo da quei luoghi dove governiamo insieme, bene, cambiando le cose. Cominciamo con chi ha voglia di impegnarsi”.

Il significato dell’iniziativa sembra essere quella di voler costruire un percorso al di fuori dalle stanze del partito dove sono in pochi a costruire la strategia. Maran parla di “chiarezza, apertura a tutte le forze che si impegnano” e la locandina che chiama a raccolta sabato non presenta alcun logo di partito.

“Vorrei che noi cominciassimo da capo con quello spirito ed entusiasmo che ci portarono a vincere dopo 20 anni di destra – ha spiegato meglio Maran -. Si fa politica non solo per rappresentare la propria parte o il proprio partito, ma per cambiare radicalmente le cose. E sappiamo quanto la Lombardia oggi abbia bisogno di cambiamento. Per farlo serve che a Milano e in Lombardia tornino concetti come quello di autonomia locale delle decisioni. Non dobbiamo riprodurre le divisioni e le dinamiche romane, ma cominciare dalle esperienze vincenti che ci hanno portato a governare buona parte delle città lombarde, con coalizioni ampie che non hanno mai perso di vista la necessità di essere popolari, civiche e aperte alla società contemporanea”.