Seggi aperti nel Legnanese come in tutta la Lombardia per le elezioni regionali: dalle urne usciranno il nome del nuovo presidente e la composizione del consiglio regionale. Le operazioni di voto sono iniziate alle 7 di oggi, domenica 12 febbraio, e proseguiranno fino alle 23 per poi riprendere domani dalle 7 alle 15.

Le elezioni in Lombardia non prevedono ballottaggi: vincerà il candidato che al primo turno ottiene la maggioranza relativa dei seggi. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne. Quattro i candidati in corsa: il governatore uscente Attilio Fontana per il centrodestra, Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra, Mara Ghidorzi per Unione Popolare e Letizia Moratti per il Terzo Polo.

[lefoto id= 1371867]

L’AFFLUENZA

Alle 12, orario della prima rilevazione, l’affluenza ai seggi nel Legnanese si è fermato sotto il 10%, in linea con il dato regionale (9,28%) e provinciale (8,9%): in quasi tutti i comuni del territorio il dato sui votanti è stato in ribasso rispetto a quello delle ultime elezioni regionali di cinque anni fa, quando però si votava in un’unica giornata.

COME SI VOTA PER LE ELEZIONI REGIONALI

I seggi in consiglio regionale che verranno assegnati con le elezioni sono 80: uno va di diritto al presidente eletto e uno è riservato al primo perdente tra i candidati alla presidenza, mentre gli altri vengono ripartiti con un sistema proporzionale che garantisce almeno un rappresentante ad ogni provincia. È previsto un premio di maggioranza che varia a seconda che la coalizione vincente superi o meno quota 40% alle urne: sotto tale soglia si aggiudica il 55% dei seggi (44), al di sopra, invece, ne ottiene il 60% (48). La soglia di sbarramento per le liste che corrono in solitaria è del 3%, mentre non sono previste soglie per le liste che sostengono un candidato che supera il 5% dei consensi.

Per votare bisogna presentarsi al seggio di riferimento con tessera elettorale e documento di riconoscimento valido. Ogni elettore può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione: il voto non comporta automaticamente l’attribuzione di consensi alla lista o alle liste provinciali collegate. È possibile anche votare per un candidato alla carica di presidente e per una delle liste che lo sostengono tracciando un segno sul relativo contrassegno, oppure optare per il voto disgiunto per un aspirante governatore e per una lista collegata ad un altro candidato tracciando un segno sul simbolo di quest’ultima. L’ultima opzione è il voto solo a sostegno di una lista, che automaticamente viene attribuito anche al candidato presidente collegato.

L’elettore può esprimere anche uno o due voti di preferenza scrivendo i relativi nomi negli appositi spazi: se esprime due preferenze, devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Elezioni regionali: tutto quello che c’è da sapere per il voto