Domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 si svolgerà il turno annuale di elezioni amministrative, comunali e circoscrizionali, che interessa i comuni delle regioni a statuto ordinario. I seggi saranno aperti domenica 14 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 15 dalle ore 7 alle ore 15.

In provincia di Varese andranno al voto Agra, Angera, Azzate, Bardello con Malgesso e Bregano, Jerago con Orago, Lonate Pozzolo, e Venegono Superiore: Varesenews seguirà come di consueto in diretta lo spoglio a partire da un secondo dopo la chiusura dei seggi e fornirà nel corso del pomeriggio di lunedì gli aggiornamenti in tempo reale sui vincitori delle elezioni comunali della nostra provincia, con analisi e commenti dei diretti interessati. Inoltre verranno forniti i dati sulle affluenze nella giornata di domenica.

LO SPECIALE ELETTORALE CON TUTTE LE INTERVISTE E I CANDIDATI

Cambiamento o continuità? Ad Azzate una sfida a quattro

Una sfida a quattro ad Azzate. Il sindaco uscente Gianmario Bernasconi di Progetto Comune, ha un avversario abbastanza agguerrito, Raffaele Simone di Azzate a Colori. Ma in campo sono scesi anche Antonio Facciuti, di Azzate Alternativo, e Mirko Tiso di Quelli della Contea (lista che si proclama distante dal gruppo nazifascista DoRa, ma che ha nel logo il fascio littorio). Molti i punti in comune dei programmi elettorali: maggiore attenzione al sociale, installazione di impianti di energia rinnovabile, più progetti per i giovani. Riflettori puntati anche sulla nuova Casa di Comunità che sorgerà in via Acquadro e sui commercianti, con quali c’è un rapporto da ricostruire. La campagna elettorale si è fatta nelle ultime settimane soprattutto sui social, a colpi di video e post focalizzati sugli interventi più urgenti.

Voto anticipato ai piedi della Rocca: ad Angera corsa a cinque

Ultima giornata di campagna elettorale ad Angera in vista del voto di domenica 14 e lunedì 15 maggio dopo la fine anticipata del mandato di Alessandro Molgora, con le dimissioni del consiglio comunale dello scorso dicembre. Nonostante il finale di legislatura complicato, gli oltre 60 candidati, alcuni nuovi e altri ben noti nella politica locale, hanno sostenuto una, tutto sommato, corretta campagna elettorale, che si è svolta in sala consiliare, ai banchetti del mercato e nelle frazioni per parlare dell’Ospeldale Carlo Ondoli, di comunità energetiche e di turismo sostenibile. Dopo la rottura con Molgora, l’ex vicesindaco Marco Brovelli si ripresenta con il suo gruppo A come Angera mentre l’ex assessore ai servizi sociali Antonio Campagnuolo ha fondato una nuova lista civica, Angera per Tutti. Cambio di leadership invece per l’ex forza di opposizione, Allea, che, rinnovandosi, punta sul medico di base Marcella Androni, miss preferenze nel 2019. Tra le novità di questa tornata il gruppo civico Angera Alternativo, parte del collettivo provinciale Movimento Alternativo, guidato da Valentino Tirapelle e, infine, Città Futura di Nevio Menegat, lista civica sostenuta da Lega, Lombardia Ideale e Per l’Italia con Paragone, partiti che hanno portato ad Angera il governatore Fontana, l’ex senatore varesino e il ministro Giorgetti.

Tre candidati per il ruolo di primo sindaco di Bardello con Malgesso e Bregano

Lunedì verrà eletto il primo sindaco del nuovo comune di Bardello con Malgesso e Bregano. Gli sfidanti sono tre, due ex primi cittadini e un consigliere con una lunga storia all’opposizione. Giuseppe Iocca, dopo 13 anni alla guida di Malgesso, si presenta con la lista civica Costruiamo Uniti il futuro costituita da esponenti di tutte e tre le comunità. Stessa trasversalità per Monica Maestroni che si ricandida a un anno dalla sua prima elezione da primo cittadino per concludere il semestre dell’amministrazione di Bardello prima dello scioglimento. Per lei, la stessa lista civica Insieme che nell’ultimo decennio ha raccolto consensi nel più grande degli ex comuni.
Ha lasciato La Casa degli Italiani, infine, Gianni Armiraglio che si è unito a Movimento Alternativo: per lui una campagna basata sulle difficoltà a unire tre realtà che poco hanno da condividere, a parte il nome uguale delle vie, un problema che, secondo Armiraglio, legittimerebbe la sospensione delle consultazioni di domenica e lunedì ma su cui la Prefettura non ha visto alcuna irregolarità.
Il clima è effervescente, soprattutto a Bardello, dove sono riemersi antichi malumori. Il primo sindaco di Bardello con Malgesso e Bregano dovrà partire proprio da qui: dalla costruzione di una nuova identità comunitaria.

Lonate Pozzolo

A Lonate Pozzolo la sfida è a quattro candidati: la sindaca uscente Nadia Rosa è sostenuta dalla civica Uniti e Liberi, con cui ha governato per cinque anni. Il centrodestra dei partiti si è riunito intorno a Elena Carraro, puntando su una identità chiara. Sfidante insolito è Tiziano Bonini, “il Trump di Lonate” che si è giocato la carta del provocatore, con alterne fortune, sostenuto da una lista cresciuta intorno a lui. Quarto sfidante è Modesto Verderio, l’ex leghista che si propone come voce autonomista (e polemica soprattutto verso il centrodestra). Tra i temi di discussione l’urbanistica e lo scioglimento della Unione di Comuni con la vicina Ferno, oltre al tema della legalità, visto il particolare ruolo di Lonate, territorio spesso finito nelle indagini sulla ‘ndrangheta. Tra le polemiche anche quella su una candidata consigliere con tatuaggio nazista, caso finito alle cronache dei giornali nazionali. Si è discusso anche del rapporto residenti-visitatori a Tornavento, la frazione “borgo più bello della provincia”.

Jerago con Orago

È una sfida che è un po’ la fotocopia del 2018, quella che si vive a Jerago con Orago: il sindaco uscente Emilio Aliverti (al primo mandato) se la vede con Salvatore Marino, della lista Gente di Jerago con Orago, sostenuta anche dai partiti del centrodestra. Assente invece – rispetto al 2018 – il centrosinistra.
La campagna elettorale è arrivata dopo un quinquennio di polemiche piuttosto accese tra Aliverti e Marino. Tra i temi più “caldi” c’è stata sicuramente l’introduzione della tariffa puntuale di bacino di Coinger, che ha fatto discutere la politica anche negli altri Comuni. Divergenze anche sulle priorità in tema di opere pubbliche (anche qui con una “coda” delle polemiche negli anni scorsi) e in parte sull’approccio sul sociale.

Elezioni comunali ad Agra: la sfida è tra tre candidati

Ad Agra si avvicinano le elezioni comunali e la sfida sembra essere tra continuità e cambiamento. Due delle liste in campo, “Uniti per Agra” e “Agra in Movimento”, si sono ripresentate anche quest’anno, come nel 2018, sostenendo rispettivamente il sindaco uscente Luca Baglioni e Sara Ranzoni, uscente consigliera comunale di minoranza. Entrambe le liste puntano sulla continuità amministrativa, ma dovranno “vedersela” con una terza lista: “Agra Alternativo”, che si presenta come una nuova opportunità per la città, guidata dal candidato sindaco Andrea Bariani. Sarà interessante vedere come gli elettori agresi decideranno di votare: continuità o cambiamento?

Venegono Superiore: tre civiche contro il centrodestra

Sono quattro i candidati sindaci che si sfidano a Venegono Superiore per la successione del sindaco Ambrogio Crespi, giunto alla fine del secondo mandato. Mentre il centro-destra è risucito a compattarsi attorno al nome dell’assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Limido, nel fronte opposto non si è riusciti ad arrivare ad una sintesi su un candidato e una lista unitari. Così sono tre le liste civiche che si sfidano per cercare di strappare il Comune alla lista di continuità con l’amministrazione uscente guidata dall’unica candidata donna.
La lista Con Senso Civico è quella con la maggiore esperienza, dal momento che propone come candidato sindaco Walter Fabiano Lorenzin alla guida di un gruppo che mette insieme diverse esperienze e persone impegnate attivamente in paese. Alle spalle, così come altri candidati della lista, Lorenzin ha cinque anni sui banchi dell’opposizione, alla guida del gruppo “Per Venegono Intesa civica”.
Venegono Domani, lista civica nata sulla spinta di un’esperienza significativa nella scuola e dal desiderio di rivitalizzare il paese rinnovandolo dal punto di vista sociale e ambientale candida al ruolo di sindaco Stefano Barbieri.
Nicola Fiumicelli, già consigliere delegato allo sport negli anni Duemila, è infine il candidato sindaco della lista civica Idee in Comune, che per Venegono Superiore punta sui giovani e su dieci proposte molto concrete.


ALTOMILANESE

A Cerro Maggiore quella per la fascia tricolore sarà una corsa a due tutta al femminile, quadro che ha preso forma definitivamente solo a poche ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle candidature dopo un rush finale da cardiopalma. Tenterà il bis Nuccia Berra, da cinque anni anni prima cittadina di Cerro Maggiore supportata da una coalizione di centrodestra, mentre proverà a cambiare il colore dell’amministrazione Roberta Cé con la civica di centrosinistra Bene Comune.

In una campagna elettorale “spezzatino” tra un ponte e l’altro, fino all’ultimo il grande protagonista è stato il Polo Baraggia, l’area dove da anni la voragine lasciata dalla discarica aspetta un ripristino ambientale: tema “caldo” da sempre, le diverse visioni per la ex discarica hanno letteralmente infiammato il dibattito con l’amministrazione uscente che difende a spada tratta l’accordo per il riempimento del “buco” al quale lavora da tempo e Bene Comune che invece si oppone a spada tratta.

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