«Una alternativa fuori dagli schemi consociativi di centrosinistra e centrodestra»: è la proposta di Mara Ghidorzi, la candidata di Unione Popolare alla presidenza della Lombardia.
Già presente sulle schede alle scorse politiche, Unione Popolare si propone come «una sinistra credibile coerente, che non tradisca, una sinistra di cui si sente la mancanza da anni», spiega Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, noto per l’impegno contro il consumo di suolo, che la stessa Ghidorzi ha messo tra le priorità.
C’è una dose di esplicita polemica con il centrosinistra a trazione Pd, che la sinistra-sinistra contesta su vari temi, ad esempio (per stare alla Regione) il tema sanitario e il ruolo dei privati.
Ghidorzi parla di «un programma semplice che mette al centro il pubblico», nel senso del ruolo pubblico, in particolare per i diritti: «una Lombardia della sanità pubblica, una Lombardia che vuole lo stop consumo di suolo e alla logica ai grandi eventi, alla cementificazione». Tra gli altri temi epslicitamente sottolineati, quello dell’edilizia residenziale pubblica, con investimenti necessari sulle case popolari, che sono in larga parte gestite da Aler, che è una agenzia che dipende dalla Regioen.