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Un futuro sostenibile e senza sprechi, Rossella Iorio (Pd) si presenta
16 Febbraio 2018 @ 21:00 - 23:00
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Si terrà a Villa Calcaterra a Busto Arsizio, venerdì 16 febbraio 2018 ore 21.00, un incontro per capire come sia possibile progettare un futuro sostenibile, senza sprechi e ottimizzando le risorse rinnovabili a nostra disposizione.
Interverrà l’eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del pacchetto legislativo sull’economia circolare approvato a Bruxelles, il quale contiene misure sul ciclo di vita delle materie prime e sullo smaltimento dei rifiuti. Scopo delle direttive è quello di rendere l’economia europea tra le più virtuose del mondo, prevedendo una consistente riduzione degli sprechi.
L’Onorevole Maria Chiara Gadda, capolista alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico, illustrerà la legge contro lo spreco alimentare (Legge n. 166 del 19 agosto 2016) che porta il suo nome. Una legge che sta permettendo di utilizzare le eccedenze di cibo, attraverso la semplificazione normativa, agevolazioni e incentivi. Nuove norme che stanno promuovendo comportamenti consapevoli e consuetudini responsabili e sostenibili.
L’evento è organizzato in occasione della campagna elettorale di Rossella Iorio, Candidata al Consiglio Regionale della Lombardia per la provincia di Varese, la quale interverrà per calare nell’ambito più locale le tematiche legate alla sostenibilità e all’economica circolare, “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola“, un nuovo modello di crescita basato sulla riduzione degli scarti, l’utilizzo di fonti non fossili, il riciclo degli oggetti e una progettazione meno consumistica dei prodotti.
La serata sarà coordinata da Emanuele Martinelli, giornalista specializzato nel settore energy, utility e Smart City.
Saranno presenti anche due ospiti a sorpresa, un creativo che ha fatto dell’eco sostenibilità il suo modo di lavorare, ed una cooperativa sociale ONLUS.
Una dibattito ricco di contenuti importanti, per ricordarci che il nostro stile di vita deve soddisfare i “…bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri „ (rapporto Brundtland 1987).
